Un concorso per i ragazzi, non solo letterario ma anche grafico!
Vogliamo segnalare un’interessante iniziativa per celebrare i 50 anni dallo sbarco sulla luna. Si tratta del concorso letterario “A.A. Fantascienza cercasi”, patrocinato dal MIUR (qui il bando) e rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado in tutta Italia. I ragazzi avranno la possibilità di visionare contributi video, testi e altro materiale per approfondire il genere fantascientifico, dalle origini fino alle opere contemporanee, e saranno poi chiamati a scrivere un testo con cui partecipare al concorso.
Ma non è tutto. Come ulteriore stimolo alla creatività, il concorso quest’anno prevede anche una sezione grafica, ovvero propone ai partecipanti di ideare un manifesto per promuovere l’evento della premiazione del concorso, che avrà luogo a Roma, a Palazzo Merulana, il 30 maggio 2019. L’immagine per il manifesto, che va consegnato entro il 30 marzo, avrà come tema l’anniversario dell’allunaggio e potrà essere un disegno, una foto, o qualsiasi altra composizione grafica. Il concorso è intitolato alla memoria di Antonio Albanesi, originario di Castel Santa Maria di Cascia, nel Parco dei Monti Sibillini, giornalista e scrittore di fantascienza scomparso nel 2014. Per saperne di più: www.mangialibri.com.
Nel pensare al tema della fantascienza, sono numerose le immagini che ci vengono in mente, soprattutto legate al mondo cinematografico o televisivo, e per i “piccoli grafici” sarà divertente lasciar correre la fantasia, magari immaginandosi essi stessi nelle vesti di un personaggio extraterrestre, o di un impavido esploratore delle galassie… L’aspetto forse più interessante dei racconti fantascientifici è che si opera in uno scenario privo, sì, di riferimenti realistici, ma sempre con un “punto di partenza” teorico-scientifico, quello della ricerca della vita nello spazio, che comunque non è messo in discussione. Un po’ come avere un “lasciapassare”, che ci permette di immaginare quello che ci piace, desideri e aspettative, o anche paure, ambientandole in un futuro che potrebbe diventare realtà. Per prendere spunto c’è solo l’imbarazzo della scelta, non si contano le locandine di films, copertine di libri, ecc, a cui attingere. Perciò, mai come in questo caso, che la forza sia con voi, ragazzi!