Se ne parlava da mesi ed eravamo tutti lì con il fiato sospeso. Eravamo? Beh.. io lo ero. Ho amato molto L’amica geniale, romanzo di Elena Ferrante, che mi ha affascinato con la sua scrittura intensa e coinvolgente, ed ero davvero curiosa di vedere la trasposizione per la tv, coproduzione Rai-HBO andata in onda per la prima volta martedì 27 novembre su Rai1. Devo dire che sono rimasta molto colpita. Fin dalle prime scene ho capito che anche la serie, come il libro, mi sarebbe “rimasta addosso”. E infatti eccomi qui a rivedere mentalmente alcune scene indimenticabili, candidate forse a restare nella nostra memoria visiva collettiva, come quella della reazione violenta del padre davanti alla determinazione della bambina a continuare la scuola, o alla corsa delle due amiche verso il mare… un mare che non appare mai ma è lì presente, come un desiderio di libertà.
La nuova copertina del romanzo, ripubblicato da Edizioni E/O in occasione dell’uscita della serie tv, riporta un intenso primo piano delle due attrici bambine, e come la prima edizione del 2011 e i successivi capitoli (Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta, Storia della bambina perduta) porta la firma di Mekkanografici Associati. Collaboro con Emanuele Ragnisco, art director e fondatore dello studio romano, da diversi anni, occupandomi di produzione, ed è sempre emozionante veder nascere un progetto grafico editoriale e avviarlo alla stampa. Ancor più in questo caso, per questa autrice. Vedere la serie tv, alla cui sceneggiatura ha partecipato la Ferrante stessa, consente di rivivere la storia e “dare vita” ai protagonisti, finora solo immaginati. Ed è davvero un piacere aver avuto una piccola parte in questo grande successo letterario.