Condividiamo queste interessanti considerazioni.
Noi continuiamo a pensare che anche la macchina più intelligente mancherà di quel quid (sensibilità, empatia, conoscenza dei desideri del cliente e, perchè no, l’errore che si trasforma in soluzione) che ancora ci distingue… noi umani…
http://www.artribune.com/progettazione/design/2017/12/robot-lavoro/